In quanto ente di diritto privato senza scopo di lucro (fiscalmente Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), gli iscritti alla nostra Associazione sono tutti volontari e perciò mettono a disposizione il loro tempo e le loro risorse a titolo del tutto gratuito.

Siamo tanti, ben 49 di soli iscritti, e più di 300 se si considerano famiglie e persone che frequentano occasionalmente.

L’associazione ha una durata illimitata e non ha fini di lucro, fa riferimento alla legge 11/08/91, n. 266 sul volontariato è alla normativa sulle ONLUS, su cui fonda i suoi principi e fini. Potrà aderire ad associazioni e movimenti di volontariato regionali, nazionali e internazionali che perseguono gli stessi scopi sociali. Favorire ogni possibile autodeterminazione dei ragazzi diversamente abili attraverso l’accoglienza, la razionalità, la riabilitazione, e l’integrazione in attività lavorative e in ambito sociale. Perseguire l’interesse generale della comunità alla produzione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi sociali orientati in via prioritaria, ma non esclusiva, alla risposta ai bisognosi di persone diversamente abili .

In relazione al precedente comma, la ONLUS può gestire stabilmente temporaneamente , in conto proprio o terzi ;

  • Attività e servizi di riabilitazione;
  • Centri diurni e residenziali di accoglienza e socializzazione ;
  • Servizi domiciliari di assistenza, sostegno e riabilitazione effettuati tanto presso la famiglia , quanto presso la scuola o altre strutture di accoglienza;
  • Attività di formazione professionale, accedendo a fondi regionali, nazionali ed europei, che permetta ai soggetti svantaggiati indicati di costruirsi una dignità lavorativa, professionale e sociale;
  • .Attività di consulenza e orientamento ai soggetti diversamente abili e svantaggiati indicati do  costruirsi una dignità lavorativa, professionale, accedere a tutte le opportunità legislative in materia di assistenza sul lavoro, di integrazione e accesso a pari opportunità;
  • Attività di sensibilizzazione e animazione della comunità locale entro cui al fin e di renderla più consapevole e disponibile all’attenzione ed all’accoglienza delle persone diversamente abili e in stato di bisogno.
  • Potrà costituirsi in cooperativa sociale o favorirà la nascita di cooperative sociali al fine di inserimento lavorativo sociale di soggetti disabili o svantaggiati.
  • Assicurare l’assistenza di base ed aiuti materiali alle persone disabili e bisognosi.
  • Assicurare l’assistenza ai disabili ed alle persone bisognose la difesa dei diritti per superare tutte le barriere fisiche e culturali per raggiungere condizioni di pari opportunità con gli altri cittadini.
  • Organizzare attività ricreative, del tempo libero e ludiche, sportive e turistiche per favorire l’integrazione attraverso la esperienza condivisa con gli altri cittadini.
  • Organizzare convegni e seminari su tematiche connesse alla disabilità e al disagio sociale al fine di sensibilizzare la pubblica opinione, le autorità politiche e gli enti regionali.
  • Attivarsi presso gli enti e organismi comunali, e regionali per la corretta applicazione di tutte le leggi in materia di disabilità, mettendo in atto strumenti di stimolo e di controllo democratica.
  • .Svolgere capillarmente in ambito sanitario, sociale, educativo e formativo un’azione di controllo qualitativamente e quantitativo di tutti i servizi alle persone in situazione di disabilità  e bisognose di aiuto materiale, forniti da enti pubblici o privati.
  • Favorire attraverso incontri reciproci scambi di visite di studio, la conoscenza e le relazioni    fra le diverse associazioni operanti in regione, allo scopo di arricchire e migliorare le singole metodologie di intervento.

Finalita’ ed oggetto:

La convenzione ha la scopo di conseguire una maggiore e capillare effettività degli interventi sociali a favore di più categorie di utenti nonché promuovere e sostenere al contempo di volontariato, condividendo obiettivi e  strumenti.

Essa ha ad oggetto la disciplina dei rapporti tra il Comune e l’Associazione per l’espletamento delle seguenti attività rientranti nell’ambito dei servizi sociali:

  • Trasporto scolastico a favore di persone disabili frequentanti la scuola secondaria superiore.
  • Trasporto scolastico a favore di alunni non residenti, frequentanti, in particolari circostanze, la scuola  dell’obbligo nel nostro territorio, in accordo con l’Amministrazione comunale del Comune di residenza
  • Assistenza alla persona (anche domiciliare) di persone disabili ed anziane
  • Supporto in attività di socializzazione.

Raccolta e distribuzione viveri

A quanto detto aggiungiamo inoltre: che vi sono ben 300  persone che beneficiano del nostro lavoro, legato al reperimento e la distribuzione di viveri raccolti attraverso la distribuzione dei viveri dal Banco Alimentare.

Nel nostro paese, benché in apparenza non sembri, molte famiglie (87) sopravvivono in condizioni di stenti al limite della soglia di povertà. In questi tristissimi casi si tratta di fornire loro, naturalmente a titolo gratuito, gli alimenti che la nostra Associazione ritira a Cosenza presso la Fondazione del Banco alimentare.

Una decina di associati si dedicano inoltre al reperimento di beni presso i supermercati che intendono contribuire, sollecitando anche la generosità dei cittadini, e successivamente provvedendo alla distribuzione presso i domicili delle 35 famiglie finora individuate. Per molte di esse costituiamo la risorsa principale!

Dunque in questi casi riusciamo "semplicemente" a tamponare le urgenze, generate da situazioni estreme. Attualmente abbiamo sistemato la nuova sede, alla disponibilità della quale è subordinata una serie di nuove iniziative più lungimiranti:

Laboratorio per l'arte ceramica e pittura, “ A lancella”

Attraverso la valorizzazione delle attività artigianali, come per l’appunto è la lavorazione della ceramica artistica e della terra cotta, si può favorire la nascita di opportunità occupazionali e l’occasione di aggregazione per soggetti notevolmente svantaggiati. Molte delle persone disabili residenti nel territorio indicato, oltre ad essere fortemente svantaggiate causa il loro handicap nelle attività di recupero sociale, sono del tutto prive di una base formativa che gli possa consentire un inserimento occupazionale all’interno di strutture, enti o imprese private.

La mancanza di minime competenze specifiche risulta ancora oggi essere una forte barriera all’entrata nel mondo del lavoro. Lo scopo del progetto è quello di intervenire, attraverso percorsi formativi, su una fascia debole già servita dall’Associazione (circa 40 disabili), portatori di handicap  di vario genere, dando un’opportunità formativa e un aiuto per costruire un itinerario di uscita dall’emarginazione esistenziale, psicologica e sociale.

Far apprendere l’arte, le tecniche e il mestiere di ceramista, ha lo scopo di creare un’identità professionale che permette agli allievi di avere una risorsa per potersi “collocare” nella vita professionale e sociale.

“Handyweb”

Finalità generali e specifiche del progetto e delle sue eventuali articolazioni:

Realizzare un corso di formazione specifica sulle persone disabili, al fine di creare professionalità in grado di aprire le porte al mondo del lavoro, è stato sempre l’obiettivo che si è preposto l’Associazione. Il percorso è di cui al presente progetto è la continuazione di una serie di corsi già tenuti dall’Associazione, senza finanziamenti, aventi ad oggetto l’alfabetizzazione informatica dei disabili. Tale corso, però, rispetto al precedente da una maggiore enfasi agli aspetti di sviluppo di un sito web ed agli aspetti basilari del commercio elettronico.

Il percorso formativo comprenderà elementi di comunicazione e di marketing, profondamente influenzati dalle continue innovazioni di Internet. La modularità del corso permette, nel caso in cui i discenti siano "certificati" su singoli moduli, di erogare solamente la parte a completamento della figura professionale.

Il continuo e rapido sviluppo della tecnologia permette di presentare le informazioni in modi sempre più creativi, innovativi e dinamici. Il webmaster (siti web e di e-commerce) aiuta gli utenti a comprendere in che modo si possono presentare le informazioni e come vi si può accedere e successivamente implementa le soluzioni a supporto. Si tratta di uno dei ruoli che si presume avrà maggiore crescita nel prossimo decennio: è responsabile dell'analisi, della progettazione e dello sviluppo di applicazioni aziendali"mission-critical", anche di tipo e-commerce, basate sull’Infrastruttura web. Può creare prototipi, simulazioni ed ambienti virtuali per rappresentare la soluzione proposta. Ingloba nelle soluzioni grafici, animazioni, audio e video.

Il webmaster opera all’interno di un team, ma al contempo questo ruolo può essere svolto anche mediante tele-lavoro mediante possibilità di collegamento remoto.

Oltre ad una spiccata competenza tecnica il è dotato di forte creatività che gli permette di dare nuova visione alle necessità degli utenti.

Risultati attesi dal progetto e dalle sue eventuali articolazioni

Il "WebMaster" è una figura professionale in grado di operare con le seguenti competenze:

  • conoscenza approfondita dei concetti relativi a Internet;
  • capacità di utilizzare approfonditamente un browser Internet;
  • conoscenza delle principali caratteristiche e potenzialità del protocollo TCP/IP;
  • capacità di eseguire le principali attività di installazione e configurazione del protocollo TCP/IP in un ambiente di rete locale;
  • conoscenza delle caratteristiche e funzionalità del linguaggio Html;
  • capacità di realizzare pagine web con Html;
  • conoscenza dei concetti relativi alla creazione, pubblicazione e amministrazione di un sito web mediante strumenti applicativi dedicati;
  • capacità di creare un sito web definendone interfaccia, contenuti e modalità di navigazione;
  • capacità di creare form per la raccolta di informazioni;
  • capacità di creare e gestire connessioni a database;
  • capacità di pubblicare un sito web mediante FTP;
  • capacità di effettuare l'amministrazione del sito;
  • conoscenza delle caratteristiche e funzionalità del linguaggio Xml;
  • capacità di realizzare documenti Xml;
  • capacità di pubblicare su web documenti Xml;
  • conoscenza delle caratteristiche e funzionalità dei linguaggi di scripting;
  • capacità di realizzare scripting client-side;
  • capacità di realizzare scripting server-side;
  • conoscenza delle problematiche legate alla implementazione e alla gestione di un server per Internet;
  • capacità di installare e amministrare un server web;
  • capacità di supportare dal lato sistemistico la pubblicazione di contenuti e lo sviluppo di applicazioni web;
  • capacità di implementare motori di ricerca;
  • capacità di analizzare i dati relativi agli accessi degli utenti e di produrre le relative statistiche;
  • conoscenza delle problematiche relative allo sviluppo di applicazioni di e-commerce;
  • capacità di progettare e realizzare un sito di commercio elettronico;
  • capacità di realizzare e pubblicare un catalogo elettronico di prodotti;
  • capacità di gestire sessioni di acquisto, ordini on-line e transazioni economiche

 

Descrizione delle iniziative e delle loro eventuali articolazioni (specificando inoltre se il progetto presentato è parte di un programma di interventi più ampio dell’ente locale e/o Ass.ne )

 

Il progetto fa parte di un percorso più ampio teso alla valorizzazione delle singole attitudini dei diversi disabili attraverso l’acquisizione di competenze specifiche lavorative e non. L’iniziativa si concretizza in un corso di formazione atto a creare una figura professionale che sia in linea con le attuali esigenze manifestate del mercato del lavoro.

Il corso di formazione si articola secondo moduli propedeutici che vedranno anche la collaborazione di insegnanti di sostegno ogni due soggetti disabili. Dopo una prima fase di raccolta di dati e di informazioni sulle diverse disabilità presenti all’interno del territorio e nell’aver predisposto opportuni ausili tesi a superare tali problematiche, si parte ufficialmente con la docenza in aula.

Giornalino

Per la diffusione delle nostre attività e di più generale sensibilizzazione sul tema. E' questo un progetto che entusiasma parecchio i nostri ragazzi e noi siamo ben felici di dar loro anche questa opportunità di integrazione sociale.

Lo sport

Presso il Palazzetto comunale di Belvedere Marittimo, dove i ragazzi oltre  ad usufruire di benefici fisici, si preparano ad affrontare gare molto importanti all’interno della più grande manifestazione organizzata dall’Associazione durante questi anni, “Sportivamendicap”, quando lo sport incontra il disabile, in cui sport e disabili entrano in un rapporto dialettico.

Le pagine che seguono intendono proporre due giorni densi di attività sportiva, ricreativa e di solidarietà.

“Sportivamendicap” è una manifestazione pensata per poter dimostrare come le vere barriere della vita spesso non sono quelle fisiche o materiali; è la manifestazione che celebra la forza dello spirito e della volontà, come anche l’occasione per riorganizzare su basi nuove i nostri punti di vista e per superare vecchi e nuovi pregiudizi. Per questo motivo riteniamo che proprio la pratica sportiva dei portatori di handicap, oltre ad essere un momento di giocondia ricreativa, abbia un valore simbolico che dimostra come i valori sportivi quali l’agonismo, il sacrificio, la lealtà, la voglia di misurarsi con i propri limiti, possano essere comuni a tutte le persone.

Questi saranno, tra l’altro, i temi che, nell’ambito della prima giornata, saranno trattati in un incontro-dibattito dal titolo "Quando la vera barriera è mentale…".

Particolarmente significativa sarà la presenza delle “Ferrari” messe a disposizione dalla casa automobilistica, la quale ha dimostrato una sensibilità non comune in un mondo sportivo spesso dimentico dei suoi scopi solidaristici.

Un ruolo di rilievo avranno i comuni del comprensorio, che potranno partecipare allestendo stands di prodotti tipici (artigianali, gastronomici, ecc.) ovvero presentando iniziative o spettacoli (ad esempio con gruppi folkloristici) rappresentativi delle culture locali. Si mette a loro disposizione, in altre parole, uno “spazio” del quale avvalersi per promuovere la conoscenza del proprio paese nell’ambito di una manifestazione di particolare rilievo sociale, che avrà la giusta risonanza nei mezzi di comunicazione anche televisivi. Il nostro invito è stato pertanto esteso innanzitutto a tutti i comuni ricadenti nell'ambito della Comunità Montana dell'Appennino Paolano e in quella dell'Alto Tirreno (con i quali abbiamo più consuetudine); e altresì ai comuni della Comunità Montana del Pollino, in considerazione della ricchezza e della peculiarità della tradizione culturale Ärberesh propria della maggior parte delle popolazioni che vi risiedono. Abbiamo, infine, pensato anche ai comuni del nostro entroterra più prossimo ricadenti nella Comunità Montana Unione delle Valli.

L’intera manifestazione si svolgerà con il patrocinio del Comune di Belvedere Marittimo, della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria.

Ci auguriamo che la partecipazione popolare ed istituzionale sia la più ampia possibile.

Ha detto di noi Sandro Donato Grosso, Giornalista  Sportivo di Sky:

Parlare del mondo dei disabili è molto pericoloso: il rischio che i discorsi possano sfociare nella retorica o che si possa essere banali è molto alto.

Fatta questa premessa, vorrei sottolineare le cose che dell’Associazione mi hanno maggiormente colpito:   professionalità,  determinazione e umiltà. Aspetti che spesso stridono poiché  diverse realtà si  fregiano di essere “professionali” dimenticando la loro “anima” oppure non riescono ad essere incisive perché pensano di ottenere consensi basandosi solo sul pietismo senza proporre qualcosa di veramente valido.

Il mio modesto contributo è stato quello di dare, anche grazie alla realtà televisiva per la quale svolgo la mia professione, Tele+, una visione più ampia possibile e degli input riguardo al difficile mondo dei Media. Comunicare in modo corretto e penetrante, anche quando si parla di disabili, è un aspetto che può determinare la riuscita di un progetto, o di un’attività, magari facendolo conoscere ai più. La forma, quando sottende la sostanza, è più importante che mai.

Più volte sono stato ringraziato per quel po’ che sono riuscito a fare. Accetto con un po’ d’imbarazzo pensando che sono io a dover essere grato a chi mi ha dato la possibilità di conoscere un nuovo mondo. E’ una bella sensazione: consiglio di provarla… poi fatemi sapere.

Comitato Italiano Paraolimpico

L’Associazione è iscritta al  C.I.P.(Comitato Italiano Paraolimpico)

Due dei nostri ragazzi che hanno partecipato alle gare regionali a Reggio Calabria di atletica leggera piazzandosi al primo  posto nei 100 metri e secondo nei 60 metri per questo piazzamento   presto andranno a Milano a  disputare le gare  nazionali.

Attività ippica

Presso il Jungle, in Sangineto, i nostri ragazzi hanno la possibilità di impegnarsi e divertirsi attraverso lo sport ippico. Ma anche qui il supporto fisico è necessario. In questa fase il cavallo è uno strumento dotato di ritmicità e corporeità ; il paziente subisce passivamente il movimento sinusoidale del cavallo al passo traendone benessere e rilassamento psico-fisico.

Obiettivi del progetto :

  • Miglioramento dell’autonomia personale
  • Miglioramento della sensibilità personale
  • Miglioramento dell’autostima
  • Miglioramento delle capacità coordinative
  • Miglioramento delle capacità di rilassamento
  • Miglioramento delle capacità di attenzione e di concentrazione.

Scuola di volontariato

            Per fare volontariato, buon volontariato, utile socialmente, produttivo per la comunità civile; la buona volontà è ancora e lo sarà sempre, la condizione indispensabile insieme alla buona causa e all’offerta gratuita del proprio tempo ma senza la formazione non si compie un salto di qualità che gli anni duemila esigono.     

            Proprio per far fare questo salto al volontariato l’O.N.L.U.S. si è fatta  promotrice di occasioni di educazione al volontariato e di educazione alla salute con iniziative rivolte ai cittadini. (incontri mensili di educazione sanitaria).        

            Per continuare e sviluppare questa opera divulgativa e di formazione ha individuato un nuovo strumento “LA SCUOLA DI VOLONTARIATO”.          

            L’idea di istituire  una scuola permanente di formazione dei volontari, rivolta a tutti i volontari che prestano la loro opera in campo socio sanitario, è stata lanciata essendo ben chiara la difficoltà del volontario nel reperire gli strumenti

 

Progetto Cucina  “‘A Pipatella ”

 Iniziato da quest’anno il progetto si propone di realizzare differenti obiettivi.

Attraverso la valorizzazione delle attività culinarie, come la scelta di ricette e la conseguente preparazione di piatti,  può favorire  e sviluppare momenti di apprendimento e di socializzazione tra i diversamente abili che frequentano stabilmente la sede dell’Associazione.

Molte delle persone disabili residenti nel territorio indicato, oltre ad essere fortemente svantaggiate causa il loro handicap nelle attività di recupero sociale, sono del tutto prive di  rapporti relazionali che gli possano consentire autostima e serenità. 

La mancanza di minime competenze specifiche risulta  essere una forte barriera alla loro autonomia.

Lo scopo del progetto è quello di intervenire, attraverso percorsi formativi, su una fascia debole già servita dall’Associazione (circa 30 disabili), portatori di handicap  di vario genere, dando

un’opportunità formativa e un aiuto per costruire un itinerario di uscita dall’emarginazione

esistenziale, psicologica e sociale.

Far apprendere l’arte culinaria,  ha lo scopo di creare un’identità  che gli permette di avere una risorsa per potersi “collocare” nella vita  sociale.

Oltre a ciò il progetto fornirà anche lo spunto per conseguire altri obiettivi quali:

  • la conoscenza reciproca tra i diversamente abili,  i quali presentano diverse problematiche e mettono a confronto realtà diverse;
  • far acquisire consapevolezza delle dinamiche di gruppo, delle risorse utilizzabili per favorire l’integrazione, e dell’utilizzo pratico e manuale di strumenti e attrezzature;  
  • acquisire competenze culinarie riscoprendo la tradizione e la creatività individuale di nuove ricette

Progetto Creative

Il “progetto creative”  è posto in essere per il sostegno, il recupero psicosociale e la riabilitazione delle persone in situazione di handicap e, si realizza mediante lo svolgimento di attività ricreative.

Come  tutti i progetti di potenziamento, qualificazione e innovazione dei servizi sociali, è sostenuto da azioni che hanno origine da percorsi condotti dalle diverse équipe e che trovano forme di sviluppo attraverso opportunità operative che, in questo settore, sono in continua evoluzione.

Tale progetto contribuisce a sviluppare azioni nell’ambito artistico e culturale e accresce lo spirito di collaborazione e integrazione fra le persone.

Attraverso questo progetto si offre sostegno emozionale reciproco e si sperimenta, attraverso un processo interiore e uno di crescita in gruppo, la forza di contribuire a cambiare le condizioni di vita delle persone disabili.

Lo stesso, costituisce lo sviluppo e l’ampliamento di un progetto già avviato da tempo dall’ente medesimo.

Accanto all’associazione “Progetto OASI Onlus” di Belvedere Marittimo (soggetto proponente), si pongono altri soggetti impiegati nella predisposizione e realizzazione del progetto tra i quali si cita Liporace Francesca, responsabile del progetto e gestore del laboratorio di pittura sito presso la stessa sede dell’ente.

 

Obiettivi

Il progetto “creative” si propone di realizzare i seguenti obiettivi:

▪  Autonomia delle persone con disabilità;

Acquisizione di strumenti necessari per sviluppare la vita autonoma, indipendente ed interindipendente.

▪ Ancora, si cerca di creare uno spazio finalizzato alla riabilitazione di pazienti affetti da lesioni invalidanti, sollecitati al recupero delle più comuni attività,

 da un ambiente funzionale alle loro esigenze, che conserva anche tutto il piacere estetico di un normale laboratorio di pittura.

Attraverso la vicinanza con il pittore e il suo operare, attraverso il contatto con gli strumenti ed i materiali del mestiere, negli alunni scatta immediatamente l’interesse a procedere quasi ludico, crativo, ricco di suggestioni e di apprendimenti;

Dapprima gli alunni osservano le azioni del maestro; poi suggeriscono variabili ed infine mettono alla prova se stessi sperimentando gratificazione per la qualità dei prodotti.

Gli stessi hanno poi la possibilità di allestire una mostra mercato e rendersi protagonisti attivi della vendita dei loro manufatti.

L’attività, inserita nel processo di educazione all’immagine, si propone di seguire un processo composto da varie fasi disciplinari:

Acquisizione di senso estetico e di capacità di accostare i colori attraverso l’osservazione dell’attività dell’artista;

  • Uso di un solo colore;
  • Uso di due o più colori;
  • Accostamento di  colori freddi;
  • Accostamento di colori caldi;
  • Accostamento di colori misti (caldi – freddi);
  • Acquisizione delle tecniche per incollare la carta su vetro o legno;
  • Produzione di piatti e vasi decorati;
  • Produzione di oggetti vari.

Progetto EQUAL, Paola.

Il  progetto EQUAL (Prassi Avanzate per l’Occupazione ed il Lavoro Associato) intende affrontare i problemi e le discriminazioni che ancora sono fortemente presenti in un contesto territoriale, quale dell’area sub regionale della Calabria, e della provincia  cosentina in particolare, caratterizzato da un tessuto produttivo poco sviluppato, con alti livelli di disoccupazione  ed una scarsa rete di servizi pubblici e di privato sociale  a sostegno

E ancora, abbiamo avviato una nuova iniziativa - l'Aiuto alla persona - per la quale la Regione Calabria ha stanziato a nostro favore 24 milioni di Lire.

Ciò significa che, secondo il progetto presentato, almeno 6 disabili gravi potranno beneficiare di un'assistenza più completa, diretta e accurata per un periodo di circa un anno.

Tutto questo smentisce l'opinione di tanti circa il cinismo generalizzato dei belvederesi; per quanto, in realtà, ci sia molto da lavorare ancora in questa direzione.

 Non è peraltro di poco conto per noi la consapevolezza di cominciare a rappresentare un punto di riferimento, a livello provinciale, per le varie altre organizzazioni di volontariato dalle quali siamo più volte interpellati per supporti strumentali e di informazione.

Inoltre l’Associazione è iscritta alla FISH Calabria (Federazione italiana per il Superamento dell'handicap).

10 maggio 2008

Pedalata Ecologica

L'associazione partecipa attivamente all'organizzazione della "pedalata ecologica",
manifestazione a cui possono partecipare tutti i cittadini di Belvedere Marittimo
i quali con un offerta libera contribuiscono alla realizzazione del centro soggiorno "dopo di noi".

                                              

 

 

 

Federazione Cinofila ("Pet Therapy")

La squadra cinoagonistica del Team FC di Paola si è reso promotore di una lodevole iniziativa di concerto con alcune associazioni del comprensorio a fovore dei diversamente abili.

Presso il campo di addestramento del Team FC della città si è tenuto un importante appuntamento con i ragazzi dell'associazione "Progetto Oasi Onlus" e dei responsabili del servizio civile volontariato della ProItalia di Belvedere Marittimo. Il presidente Luigi De Luca ha ora avviato un nouvo progetto, ideato e condotto da Fabio Cupello, presidente del Team di Paola: "La Pet Therapy, ovvero la terapia per mezzo dell'animale".

Primi attori di tale progetto sono i pastori tedeschi dello stesso Team: Zora, Mila, Kira, Teo, Nello, Max, Rex e infine uno splendido labrador nero. Inoltre il presidente Cupello e i suoi collaboratori hanno mostrato cme un cane può essere utile ad una persona che ha difficoltà nei movimenti.

 

La Pet Therapy" è indicata anche per quei soggetti che hanno poca autostima nella propria persona e soffrono di depressione e possedendo un cane possono migliorare la loro qualità di vita. Inoltre il cane è adatto per persone che vivono da sole, gli anziani, ai bambini, ai cardiopatici, ai neurolesi e ai motulesi a pazienti affetti da schizzefrenia, ai non vedenti e non udenti.

 

ragazzi dell'associaone hanno nell'occasione interagito con i cani facendo con loro dei simpatici ed utili "giochetti", che hanno contribuito ad accrescere la loro sensibilità e la loro voglia di sperimentare una nuova terapia, davvero speciale.

 

 Il teatro

 

“Sipari senza Barriere”

 

Progetto sul recupero psicosociale di persone con esperienze di disagio elaborato attraverso il linguaggio scenico, al fine

dell’inclusione di esse nella comunità, con acquisita  padronanza espressiva e linguistica

 

 

  • Finalità generali e specifiche del progetto e delle sue eventuali articolazioni

 

Il  progetto che si propone ha in sé diversi obiettivi che vanno ad intervenire e lavorare su una fascia

 

debole, già seguita in altre attività di sostegno dall’Associazione (disabili di  vario genere) e che si orienta anche su persone che vivono altre situazioni di disagio sociale . Il progetto si muove attraverso un concetto di supporto esistenziale, psicologico e sociale, che può esercitare il suo lavoro grazie al sostegno di professionisti e volontari che collaborano con la struttura, già presente ed attiva da anni, in attività di notevole importanza sul territorio Belvederese.  In questa attività l’associazione conta di poter inserire le giovani donne svantaggiate mediante la corresponsione di una borsa lavoro e con il fine di assistere le persone disabili durante il percorso formativo.

Ci si pone quindi nella situazione di intervenire  sulle possibilità del singolo individuo, e grazie ad esso poi sull’intero gruppo di lavoro, in modo da creare consapevolezza individuale e collaborazione di gruppo, per poi agire in modo appropriato sull’inclusione di essi nella comunità e avvicinare la comunità stessa al loro lavoro.

La messa in scena ed il lavoro del teatro, consente ai ragazzi diversamente abili di acquisire una maggiore conoscenza del proprio movimento corporeo e vocale, attraverso la rappresentazione di personaggi e realtà differenti. Per chi ha difficoltà imponenti, di diversa natura,  un  lavoro di questo tipo  consente di accantonare, o quantomeno, tralasciare per il tempo che gli si concede, la realtà difficile che affrontano giornalmente, che spesso non offre loro nessuno stimolo di miglioramento. Si tratta di un percorso formativo che consente al soggetto di acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza di sé e una padronanza superiore del mezzo di comunicazione col quale riscattare le proprie intenzioni e le proprie idee al cospetto di altri, per dimostrare di essere capaci come chiunque altro a “saper fare”. Con il teatro essi possono imparare a tirare fuori quell’energia creativa che  già posseggono.

Inoltre il corso dà la possibilità di creare in modo artigianale la messa in scena per il palcoscenico, possa essere una scenografia, dei costumi o l’utilizzo dei pezzi musicali, consentendo quindi ai corsisti di apprendere nozioni sull’artigianato, sulla pittura  e sulla musica.

Oltre a ciò il progetto fornirà anche lo spunto per conseguire altri obiettivi quali:

  • la conoscenza reciproca tra corsisti, docenti appartenenti al mondo della scuola e del lavoro, rappresentanti sindacali, giovani donne in difficoltà e giovani madri, in grado di contattare imprese interessate o obbligate all’assunzione di lavoratori;
  • far acquisire consapevolezza delle dinamiche di gruppo, delle risorse utilizzabili per favorire l’integrazione, dell’utilizzo pratico e manuale di strumenti e attrezzature;
  • acquisire competenze linguistiche, e capacità comunicative che possano dar forza al singolo individuo, sia nel mondo del lavoro, che in attività di altra natura.

 

 

  • Risultati attesi dal progetto e dalle sue eventuali articolazioni

 

L’obiettivo prioritario è favorire un miglioramento psicologico, linguistico, relazionale nonché una  formazione personale e professionale delle persone. Il progetto si prefigge allo stesso tempo di permettere di far scoprire, di fare esperienza con materiali nuovi per la creazione di elementi elaborati con proprio ingegno, di trovare nuove possibilità di espressioni del proprio “io” attraverso le mille sfaccettature che offre l’esperienza del teatro

Il laboratorio teatrale può quindi divenire una ricchezza per ogni corsista, consente la possibilità di

 

sviluppare spettacoli che avvicinino le persone a realtà di questo tipo, a creare collaborazione tra

 

l’interno e l’esterno dell’Associazione, a rendere partecipe la comunità Belvederese dell’importanza

 

del lavoro fatto insieme e “senza barriere”, creando un punto di incontro e di co-partecipazione.

 

Obiettivi  Formativi

 

Gli obiettivi del corso, sono quelli di fornire una preparazione di base: partendo da un lavoro basato sulla conoscenza del singolo individuo, cercare di capire come migliorare il rapporto con se stesso e con gli altri.

Oltre a ciò si cercherà di sviluppare le capacità relazionali nell’ambito di un ambiente lavorativo e, a corredo di tutto, trovare la possibilità di far acquisire a tutti abilità manuali finora precluse.

 

metodologia e tecnologia didattica

 

Il percorso si articolerà su 5 livelli:  

 

Bilancio delle competenze e Teoria (Ore 50) è Fase teorica formativa e Progettazione (Ore 100) è  Fase operativa con attività pratiche e di laboratorio (Ore 250)  

 

  • Il primo livello si basa su di una fase di studio e  di conoscenza tra i partecipanti,  propone lezioni sull’utilizzo del mezzo vocale, sullo sviluppo del lessico,  sulle possibilità del singolo e della  propria forza comunicativa.

 

  • Il secondo livello riguarderà il rapporto con lo spazio. Qui viene trattata l’importanza del movimento in scena e tenendo in considerazione le difficoltà degli allievi, utilizzando mezzi ludici come forma espressiva che concede successivamente le possibilità di riempire con la propria corporeità il palcoscenico. La comprensione del confine che c’è con lo spettatore, quando si fa una rappresentazione.

 

  • Il terzo livello sarà quello centrato su di un rapporto più introspettivo del partecipante. Qui il lavoro si snoda sulla comprensione dell’importanza interpretativa di un personaggio, la possibilità di immedesimazione nonchè l’utilizzo della voce come racconto.

 

  • Il quarto livello è il laboratorio scenografico. Propone la possibilità di usufruire della manualità acquisita nelle lezioni di laboratorio per renderle realtà concreta nella costruzione di messe in scena per le rappresentazioni. Questo lavoro consente loro di mettere in pratica l’arte pittorica e plastica, nonché la loro fantasia creativa, che andrà  poi ad unirsi alla creazione di costumi.  

 

  • Il quinto livello è il laboratorio musicale. Il rapporto con la musica è di essenziale importanza per i partecipanti, consente loro di gestire i tempi, di riportare alla mente sensazioni ed emozioni vissute, di comprendere gli stati d’animo, di sostenere la gestualità e di rendere completo lo spettacolo.

 

Il progetto si snoderà attraverso le seguenti fasi disciplinari:

 

  1. Lettura, racconto testi
  2. Metodi e tecniche di pittura
  3. Nozioni di storia del teatro
  4. Possibilità creative con materiali disponibili, sviluppo dell’ingegno
  5. Rappresentazioni al pubblico

 

Obiettivo finale è la  rappresentazione di spettacoli a un pubblico di massa e la creazione di un laboratorio teatrale aperto alle persone diversamente abili.

 

  • Ambito entro il quale si sviluppa il progetto

 

Il territorio di riferimento per il progetto proposto è quello rappresentato dal comune di Belvedere   Marittimo; il comune rappresenta una delle poche aree territoriali in cui si dispone di una lunga e  consolidata tradizione in tema di inclusione sociale. Questa non si è sviluppata da sola bensì è stata  frutto delle molteplici esperienze di volontariato in essa presenti sin dagli inizi degli anni ottanta.  Qui, come per la maggior parte dei modelli sociali delle comunità calabresi centrati sulla famiglia e  sulla solidarietà, si ha che naturalmente vengono a ridursi le fasce di disagio della popolazione. Il  basso livello di innovazione delle strutture pubbliche di assistenza, però, unita all'ancora imperante  approccio clinico e non di prevenzione delle politiche sociali, ha creato spazi molto ampi di  emarginazione sociale e diversità.  La non solvibilità della domanda di servizi alle persone in difficoltà derivante dall'orientamento alla  erogazione di sussidi e non di servizi, ha generato dislivelli sociali poco evidenti ma molto  profondi. In questo contesto di emergenza sociale, appalesata nelle sue diverse manifestazioni  (disagio giovanile, disoccupazione, abbandono di minori, povertà e disabilità), riveste un ruolo  importante il sistema spontaneo del volontariato laico e religioso, sia in termini di occupati (anche volontari) che soprattutto in termini di servizi alle persone ed al territorio. Il buon livello di cooperazione ed integrazione presente tra le strutture che operano nell'economia sociale e il livello  istituzionale hanno sinora creato ampi margini di miglioramento nella società, ma il divario tra  domanda e offerta di servizi sociali è ancora troppo grande per potersi dire superato.

 

  • Destinatari

 

Trattasi dei disabili che attualmente frequentano l’Associazione e di altri che a seguito di apposito bando vorranno eventualmente unirsi al loro. Del progetto saranno parte integrante ragazze madri e giovani in difficoltà economico-sociale che assisteranno le persone disabili in qualità di tutor d’aula.

 

  • Forme di inclusione e raccordo tra soggetti proponenti il progetto

 

I soggetti proponenti operano da tempo in sinergia nel campo della formazione e dell’inserimento

 

professionale nel mondo del lavoro dei soggetti disabili. Nell’ambito di tale specifico progetto i

 

ruoli dei singoli proponenti sono i seguenti:

 

  • Progetto Oasi Onlus,:

Proponente, attività di raccolta dati e divulgazione informazioni, raccolta adesione, messa a disposizione struttura, attività di coordinamento e di tutoraggio, attività di rendicontazione, attività di sostegno ai disabili attraverso appositi insegnanti.

 

  • Risorse

Le risorse messe a disposizione sono interne all’Associazione. Trattasi di:

  • 2 sedi, rispettivamente di mq 150 e 200, prive di barriere architettoniche, di recente fattura, adeguate alla Legge 626/96, con ampio spazi laboratorio;
  • 5 postazioni computer in rete completi di stampanti e connessioni ad internet;
  • 10 postazioni scrivania e sedie adattati per disabili;
  • 2 pulmini attrezzati per la raccolta dei disabili presso il territorio;
  • 1 cucina per il pranzo (gratuito) durante le lezioni;:
  • 20 volontari a disposizione dei disabili.